L'Idoletto

Scheda di dettaglio
Il più importante reperto archeologico emerso dal nostro sottosuolo è la tomba con l'idoletto tardo-neolitico, databile al 2400 a.C., rinvenuto alla fine degli anni nel 1969 nel cortile di una casa della frazione Riesci.
Il corredo era costituito da pochi vasi di impasto grigiastro, tra cui un orcio fornito di prese a rocchetto, come negli analoghi vasi tardo neolitici di "Bellavista" .
Osservando le caratteristiche tipologiche dell'idolo ( elementi di ispirazione orientale insieme ad altri di tipo occidentale), gli studiosi hanno visto in questa piccola scultura una testimonianza delle vicende del Salento Neolitico in quanto luogo situato al centro delle grandi correnti culturali del Bacino del Mediterraneo.
L'idoletto rappresenta una figura umana del tipo con testa detta " a civetta". E' scolpito nella pietra calcarea. Il corpo, concepito come un solido cilindro-conico, non presenta alcun accenno agli arti inferiori . Due solchi profondi segnati all'altezza del collo potrebbero fare intuire le braccia distese.
L'idolo di Arnesano potrebbe essere un'imitazione locale degli analoghi prodotti provenienti dal Mediterraneo orientale.
Attualmente è conservato nel Museo Archeologico di Taranto.